5 consigli per la creazione del vostro CV

Tutti siamo ormai alla ricerca di consigli su come compilare al meglio il nostro curriculum vitae, ed oggi, a differenza di quanto accadeva nel passato, possiamo ritenerci fortunati per la grande quantità di informazioni e “dritte” che riusciamo a reperire dal web.

Secondo uno studio del National Citizen Service, gli esaminatori ormai impiegano meno di 9 secondi per valutare un curriculum vitae.
In questo articolo racchiuderò 5 consigli utili su aspetti che Responsabili di Risorse Umane e Formatori tengono in grande considerazione, per fare in modo che il nostro curriculum sia d’impatto e colpisca i selezionatori.

1 – Formato europeo oppure no? Questo è il dilemma. La differenza tra i due bisogna in realtà gestirla in base al destinatario: quello in formato europeo, andrà inviato ad aziende “istituzionali”, ad esempio le banche o le multinazionali che in genere amano l’adeguamento a schemi e format standardizzati. Quello “normale” potrà essere inviato alle aziende più smart. Non è una regola assolutamente rigida e generale ma può aiutarci a decidere che tipo di cv inviare al momento della candidatura. Solitamente queste differenze le percepiamo facilmente facendo un giro sui siti delle aziende e dando un’occhiata al loro company profile. Nel caso di un cv più creativo esistono delle piattaforme come Careerbuilder, VisualCV, Kinzaa che ci aiutano a crearli.

2 – La prima impressione è quella che conta. Un ottimo cv se non comunicato al meglio perde di efficacia.
Curiamo il formato, non presentiamo cv pasticciati, stiamo attenti al font (semplice e lineare che aiuti la lettura) e alle dimensioni dello stesso. Spesso può essere utile inserire in grassetto le informazioni che riteniamo più importanti. Le informazioni da inserire sono : dati anagrafici e personali, studi e specializzazioni, esperienze professionali, lingue, hobby e interessi, informazioni aggiuntive (ad esempio possesso di patente), e infine l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, spesso trascurata.

3 – Inseriamo tutte le informazioni necessarie a descrivere le nostre competenze ma senza esagerare. Non è necessario dirsi esperti di qualcosa se non è così, anche perchè in fase di colloquio verrebbe comunque allo scoperto. I selezionatori tendono sempre ad andare fino in fondo alle vostre esperienze oltre che alle vostre qualità personali, perciò è sempre meglio raccontare esperienze reali rimanendo se stessi.

4 – Facciamo attenzione ad eventuali errori di ortografia e sintassi: il cv è il nostro biglietto da visita e non possiamo permetterci di partire nel modo sbagliato.

5 – Non dimentichiamo infine, di inserire il nostro eventuale sito web, curriculum digitale o profilo Linkedin, all’interno delle informazioni personali. Siamo ormai in un mondo in cui la presenza sul web, il nostro vero e proprio personal branding digitale, è fondamentale. Curiamo i nostri profili senza tralasciare nulla: in particolare nel campo professionale Linkedin possiede ormai un’efficacia elevatissima aiutandoci nella creazione della nostra rete di contatti professionali. Inoltre ormai le aziende lo utilizzano come canale privilegiato per la veicolazione delle offerte di lavoro.

(Workout87)

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Marco Di Falco
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